MOSTRA TEMPORANEA

San Ginesio da ‘Castrum’ a ‘Terra ecclesiastica’: storia e leggenda dalle carte dell’Archivio storico e Biblioteca Comunale “Scipione Gentili”.

Il 1 febbraio 2020 noi della 1°A siamo andati nella sede del comune di San Ginesio.

Qui abbiamo incontrato la direttrice onoraria dell’Archivio storico e Biblioteca comunale

Pepe Ragoni che ci ha spiegato la storia del nostro paese.

San Ginesio, nel Medioevo, era una città di media grandezza, con 6/7 mila abitanti. La sua ricchezza proveniva dal commercio della lana, commercio molto fiorente, era una città spaventosamente fortificata, con mura intervallate da torrioni. La città si è ampliata molto nei secoli, più volte la cinta muraria venne abbattuta e ricostruita. San Ginesio è ricco di storici edifici medievali. Dopo Porta Picena si erge l’Ospedale dei Pellegrini. È costituito da due arcate. Una in pietra arenaria e una in mattoni. C’è poi la Collegiata, che è costruita affacciata alla piazza. Per questo non poteva allargarsi in questo lato e si allargò in fondo. Arrivò a inglobare l’oratorio di San Biagio.

 Finita la spiegazione, Pepe Ragoni ci ha fatto vedere alcuni preziosi manoscritti ginesini medievali in pergamena, addirittura uno scritto aveva forma di pelle d’agnello, e vi si distinguevano zampe, coda e collo. La scrittura era autentica medievale. Uno scritto aveva attaccati dei sigilli. Pepe Ragoni ci ha spiegato che essi servivano per mettere le firme sui foglio, dato che allora molti erano analfabeti.

È stata davvero una bellissima esperienza.