A San Ginesio la qualità dell’aria era buona. Il cielo era sereno, il sole forte venerdì 9 ottobre 2020, quando siamo scesi nello spiazzo davanti alla scuola per unirci alla manifestazione FRIDAYS FOR FUTURE.

Ci siamo disposti distanziati, fermi come statue, determinati a farci ascoltare. Muniti di bombe a mano, tritolo e bombe a orologeria perché consapevoli che NON C’È PIÙ TEMPO! C’è stato un conto alla rovescia, poi lo scoppio di una bomba innescata ormai da troppo tempo. L’uomo contro la terra. L’uomo contro la sua stessa natura. 

È il secondo anno che il nostro Istituto partecipa agli Strike for Future proposti da Greta Thunberg, una nostra coetanea che da due anni sciopera davanti al Parlamento del suo Paese chiedendo la riduzione delle emissioni di anidride carbonica che bruciano il nostro Pianeta. L’iniziativa segue le linee guida scelte dalla dirigente Grazia Maria Cecconi per la nostra scuola: inclusione, innovazione, sostenibilità. Partecipando alla manifestazione e documentandoci sull’argomento, anche attraverso la visione dei video di Steve Cutts Man e Man2020, ci siamo chiesti “cosa possiamo fare noi?”. Crediamo che ciascun cittadino dovrebbe chiederselo. Come cittadino della Terra. 

Rispetto allo scorso anno la nostra manifestazione in particolare si è caricata di altri due fardelli. Uno il disagio causato dal Covid19, che ci ha visti rientrare (finalmente!) a scuola in presenza, con la fatica delle mascherine, del distanziamento e dei gel igienizzanti, e che ancora minaccia di farci rientrare tutti in casa. L’altro il peso dei danni subiti per il terremoto di 4 anni fa, della mancanza ancora oggi di spazi consoni per la comunità, della difficoltà che vivono tutte le attività del paese. 

A San Ginesio la qualità dell’aria è buona, ma si fatica a respirare.

Noi ragazzi però non vogliamo arrenderci. Ringraziamo tutti i nostri insegnanti che hanno messo a disposizione il loro tempo coinvolgendoci in questa iniziativa. 

Il futuro del mondo è nelle nostre mani. È tempo di agire.